
Uniti attorno alla tavola dell’Iftar: formazione, dialogo e speranza al “Tavolo del Ramadan – Iftar 2025”
Siamo onorati di aver preso parte alla serata dell’Iftar, organizzata in occasione della prima edizione de “Il Tavolo del Ramadan – Iftar 2025”, un evento straordinario promosso da S.E. Rajae Naji El Mekkaoui, Ambasciatrice del Regno del Marocco presso la Santa Sede, con il supporto del Media International Communication Club (MICC).
La serata del 17 marzo a Roma ha rappresentato molto più di un semplice momento conviviale: è stata una vera e propria celebrazione del dialogo interreligioso e interculturale. Attorno allo stesso tavolo si sono sedute autorità religiose dei tre monoteismi, oltre 22 rappresentanze diplomatiche internazionali, esponenti della politica, del mondo civile e della cultura. Tra gli ospiti d’onore: S.E. Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, S.E. Dr. Abdul Aziz Sarhan, Consigliere Speciale del Segretario Generale della Lega Musulmana Mondiale, Rav. Joseph Levi, già Rabbino capo della Comunità Ebraica di Firenze e Siena, il Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e molti altri illustri rappresentanti istituzionali e religiosi.
L’Iftar, momento tradizionale di interruzione del digiuno durante il Ramadan, è stato celebrato come simbolo di unità, riflessione e crescita: valori che rispecchiano profondamente anche la nostra missione nel campo della formazione.
Crediamo che la conoscenza, al pari del cibo, sia un nutrimento essenziale per affrontare con consapevolezza le sfide del presente e del futuro. Come il Ramadan, anche la formazione è un percorso che richiede dedizione, preparazione e la volontà di costruire insieme un domani più inclusivo.
Durante la serata, interventi toccanti da parte di autorità religiose e civili hanno sottolineato il valore profondo della condivisione, della pace e della convivenza tra i popoli. Come ha dichiarato Nizar Ramadan, editore italo-libanese e Presidente del Comitato Organizzativo dell’evento: “I fedeli riconoscono nel condividere la ‘tavola’, un’azione piena di un forte significato religioso. Gli alimenti sono chiavi di lettura di una pacifica convivenza civile tra i popoli. Il legame tra la natura, l’uomo e il cibo consolida la dimensione del sacro e fortifica la sfera dei rapporti”.
Un momento particolarmente emozionante è stato la consegna dei riconoscimenti intitolati “I volti nascosti del dialogo”, tra i quali è stato premiato anche il nostro Presidente, Cristian Salomon Macchia, che ha ritirato il premio con visibile commozione.
Ringraziamo di cuore S.E. Rajae Naji El Mekkaoui e il MICC per l’ospitalità e per aver creato uno spazio di incontro e condivisione autentico, dove formazione, cultura e spiritualità si fondono in un messaggio potente di speranza.
Che lo spirito di questa serata possa continuare a ispirare il nostro cammino e rafforzare il legame tra popoli, religioni e comunità nel segno della pace.