DURATA
1 giorno
DATE
15 dicembre 2025
ORARIO
9,00 – 14,30
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
euro 660,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici)
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RELATORE
Avv. Albino ANGELILLO
Avvocato giuslavorista in Roma, patrocinante in Cassazione, Formatore decentrato per il distretto della Corte di Appello di Roma (Scuola Superiore della Magistratura)
OBIETTIVI
Recentemente il tema degli incarichi esterni è stato oggetto di costante attenzione da parte del legislatore e della Corte dei conti, in un’ottica di contenimento della spesa pubblica.
Da un lato i “Decreti Madia” sulla riforma del pubblico impiego, prendendo le mosse dal Jobs Act, hanno riformulato le norme che disciplinano il conferimento di lavoro autonomo a soggetti esterni alla PA, introducendo limiti più stringenti per le collaborazioni coordinate e continuative, che non scompaiono ma riappaiono sotto una nuova veste; dall’altro un nuovo Decreto, nell’abolire il regime dei voucher, ha introdotto – anche per la PA – il contratto di prestazione occasionale (CPO), finalizzato a soddisfare specifiche esigenze temporanee o eccezionali nell’ambito di progetti speciali rivolti a determinante categorie in stato di povertà, disabilità, di detenzione, tossicodipendenza, ovvero per l’organizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli.
La coesistenza di due normative in tema di lavoro occasionale (art. 2222 del Codice civile e art. 54bis del D.L. n. 50/2017) può porre inevitabili problemi interpretativi e di raccordo.
Ma vi è di più.
Il nuovo Codice dei contratti alimenta ulteriori incertezze: ci si riferisce, in particolare, alla nozione di operatore economico, che stride con i concetti di lavoratore autonomo e appaltatore, tanto cari alla tradizione civilistica italiana e sui quali è tuttora ancorata la giurisprudenza amministrativa e la prassi del Dipartimento Funzione Pubblica.
In altre parole, una Pubblica Amministrazione, nell’attribuire un incarico a soggetto esterno, conferisce lavoro autonomo o richiede un servizio sul mercato?
Il corso inoltre affronta gli aspetti fiscali e previdenziali relativi al conferimento di incarichi esterni di lavoro autonomo, nelle forme di lavoro professionale, occasionale e di collaborazione coordinata e continuativa non etero-organizzata, compreso il regime dei rimborsi spese.
Si farà riferimento alla giurisprudenza amministrativa e contabile e alla prassi più significativa dell’Agenzia delle Entrate.
DESTINATARI
Dipendenti di Amministrazioni e Aziende pubbliche che si occupano di una o più fasi del conferimento degli incarichi a personale esterno, dall’individuazione del fabbisogno alla liquidazione dei compensi. Liberi professionisti interessati alla materia.
PROGRAMMA
Gli incarichi di lavoro autonomo e le “nuove” collaborazioni organizzate dal committente
- il lavoro autonomo nel Codice civile:
- definizione;
- distinzione dall’impresa e dal lavoro dipendente.
- il lavoro autonomo intellettuale;
- le forme tradizionali di lavoro autonomo:
- professionisti;
- occasionali;
- collaborazioni coordinate e continuative.
- le “nuove collaborazioni” dopo il Jobs Act e le modifiche all’art. 7 del D.Lgs n. 165/2001 (T.U. del pubblico impiego);
- le collaborazioni organizzate dal committente: divieto e nullità;
- il Jobs Act autonomi e le modifiche all’art. 409 del Codice civile;
- condizioni e limiti di conferimento delle “nuove collaborazioni coordinate e continuative” per le Pubbliche Amministrazioni;
- le collaborazioni conferite secondo normativa speciale: Università ed Enti di ricerca;
- L’impresa e i servizi: conferimento di incarico o affidamento di servizi?
- teorie a confronto sul conferimento di incarichi: la teoria soggettiva e oggettiva;
- la posizione del Consiglio di Stato e della Corte dei conti;
- la posizione del Dipartimento della Funzione Pubblica;
- gli incarichi di studio, di ricerca e le consulenze;
- il contratto di prestazione occasionale (CPO) introdotto dall’art. 54bis del D.L. n. 50/2017: profili essenziali.
I presupposti del conferimento di incarichi di lavoro autonomo
- il “nuovo” art. 7 del Decreto Legislativo n. 165/2001. Generalità;
- la giurisprudenza della Corte dei conti.
I requisiti oggettivi e soggettivi e il procedimento di conferimento
- la particolare e comprovata specializzazione, anche universitaria;
- la valutazione comparativa;
- le deroghe e gli affidamenti diretti.
I divieti
- il generale divieto di conferimento di incarichi a personale in quiescenza;
- le deroghe e gli incarichi consentiti.
Il trattamento fiscale e previdenziale dei professionisti
- aspetti IRPEF: base imponibile e ritenuta d’acconto;
- aspetti previdenziali: casse di previdenza e gestione separata;
- aspetti IVA: base imponibile;
- i rimborsi spese.
Il trattamento fiscale e previdenziale delle Co.Co.Co.
- la tassazione IRPEF delle Co.Co.Co.
- l’assorbimento nella professione;
- la gestione separata INPS: le aliquote;
- l’IRAP e l’INAIL;
- i rimborsi spese;
- gli obblighi del sostituto d’imposta.
Il trattamento fiscale e previdenziale del lavoro occasionale (LAO)
- aspetti IRPEF;
- disciplina e adempimenti INPS;
- i rimborsi spese;
- gli adempimenti del sostituto d’imposta.
Il rimborso spese in assenza di compensi
- esame e commento della prassi più significativa dell’Agenzia delle Entrate.
La trasparenza e obblighi pubblicitari per l’affidamento di incarichi e dei compensi, verifica dell’insussistenza di situazioni di conflitto di interessi: i soggetti preposti al controllo e check list di accertamento, divieto triennale per gli ex dipendenti pubblici di svolgere, attività lavorativa o professionale e relative sanzioni responsabilità per omesso versamento del compenso indebitamente percepito.
L’esame delle nuove ipotesi contenute nella legge n.190/2012 (legge anticorruzione): nuove ipotesi di responsabilità disciplinare; semplificazione procedimento disciplinare; il nuovo sistema di impugnazione; ruolo dei responsabili delle strutture nei vari enti pubblici; la corte dei conti. Esame degli incarichi di professore a contratto e degli affidamenti di didattica e ricerca nelle Università.
Casi particolari: nucleo di valutazione, il revisore dei conti, il docente professionista e/o occasionale, il difensore della parte vittoriosa, i compensi ai componenti delle commissioni. L’esercizio di funzione pubbliche, i compensi/gettoni percepiti dai dipendenti dello stesso ente. Impatto sul PNRR e ambito applicativi.
RILASCIO ATTESTATO DI FREQUENZA E PROFITTO
Il CEIDA ha presentato domanda di rinnovo dell’accreditamento presso la Regione Lazio, a seguito dei lavori di adeguamento delle strutture finalizzati a garantire la piena accessibilità, in conformità alla normativa vigente. In attesa della conferma dell’accreditamento, l’attestato di frequenza e profitto verrà comunque rilasciato, con riserva, secondo le modalità previste dalla normativa attualmente in vigore.
RACCOMANDAZIONE IMPORTANTE
Si informa che l’attivazione del corso avverrà esclusivamente a seguito di comunicazione scritta da parte del CEIDA.
Pertanto, si sconsiglia vivamente di effettuare prenotazioni o acquisti di titoli di viaggio, pernottamenti o altri servizi connessi, prima di aver ricevuto tale conferma ufficiale, comprensiva della modalità di erogazione del corso (in presenza o a distanza).
CEIDA declina ogni responsabilità per eventuali spese sostenute anticipatamente e non potrà essere ritenuto in alcun modo tenuto a rimborsi o compensazioni di natura economica o altra.
Acquistabile su MEPA con il codice: CEIDA-B557
Scheda
- Lecture 0
- Quiz 0
- Durata 1 giorno
- Livello di abilità Tutti i livelli
- Lingue Italiano
- Studenti 0
- Valutazioni Sì