DURATA
1 giorno
DATE
06 novembre 2025
ORARIO
8,30 – 13,30
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
euro 300,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici)
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MODALITÀ
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RELATORE
Avv. Marco MORELLI
Avvocato amministrativista del Foro di Roma, patrocinante in Cassazione. Docente per il Master universitario sul Diritto dell’ambiente, Università di Roma La Sapienza
INTRODUZIONE
La giornata formativa intende analizzare i temi delle occupazioni illegittime e della loro sanatoria nonché gli strumenti acquisitivi alternativi. Tema quanto mai attuale, considerando anche l’evoluzione continua della giurisprudenza sul tema e i dubbi che sorgono per l’operatore di settore sulla adozione dell’art. 42-bis del testo unico sugli espropri, sulla possibile applicazione della rinuncia abdicativa, sugli accordi, sulla riedizione del procedimento, sulla restituzione.
Verranno prese poi in rassegna diverse e particolari forme di acquisizioni tra i casi di maggiore criticità per gli enti locali. Spazio sarà riservato allo studio degli strumenti a tutela delle posizioni delle P.A. e dei rimedi contro possibili pretese di privati.
PROGRAMMA
Le occupazioni illegittime.
Inquadramento generale. Quando e perché scatta una occupazione illegittima. Le varie ipotesi possibili ancora in campo per le P.A. La immissione in possesso senza dichiarazione di pubblica utilità. L’annullamento giudiziale di una procedura. La scadenza dei termini di pubblica utilità senza l’adozione di un decreto di esproprio.
Breve richiamo alle soluzioni offerte nel corso del tempo al problema delle occupazioni illegittime.
Accessione invertita, occupazione usurpativa e appropriativa; il vecchio art. 43 T.U.E.: soluzioni ormai superate.
La ricognizione dei beni del patrimonio.
L’utilità di conoscere beni in proprietà, beni in possesso, beni in detenzione. L’operatività della ricognizione: come effettuarla, quando e da chi. Le competenze sulla ricognizione. Il lasciare traccia della ricognizione. Le eventuali esistenze di occupazioni senza titolo: la summa divisio tra le ultraventennali o meno.
All’esito della ricognizione: esame dei casi ultraventennali.
Occupazioni senza titolo da oltre venti anni. La possibile soluzione della usucapione. L’istituto giuridico dell’usucapione. Ambito oggettivo e soggettivo. La disciplina civilistica. I limiti e l’operatività dell’istituto dell’usucapione da parte della P.A. La contrarietà del Consiglio di Stato alla usucapione della P.A. Aspetti operativi: come e se partire con l’usucapione. L’obbligo di mediazione. La possibilità o meno di riconoscimento di poste di danno per l’occupazione senza titolo anche se si fa valere l’usucapione.
All’esito della ricognizione: esame dei casi di occupazioni illegittime da meno di 20 anni. Le alternative all’art. 42-bis del testo unico sugli espropri (d.P.R. 327/01).
Le restituzioni con rimessione in pristino. Come e quando. Cosa pagare in aggiunta alla restituzione. Gli accordi. Il tentativo di accordo. La necessità di lasciare traccia del tentativo di accordo. L’invito al proprietario, il verbale di incontro, l’offerta di definizione. Le compravendite. Le cessioni volontarie ex art. 45 T.U. espropri. Gli accordi procedimentali ex art. 11 l. 241/90. La riedizione del procedimento espropriativo in sanatoria: soluzione solo astrattamente possibile. Gli ostacoli alla riedizione del procedimento espropriativo e le possibilità. Per il solo caso di strade: l’alternativa della l. 448/98.
La rinuncia abdicativa quale alternativa all’art. 42-bis: il ruolo assunto per effetto della più recente giurisprudenza.
La rinuncia abdicativa: cos’è e quando scatta. Il nuovo ruolo assunto dalla rinuncia abdicativa per la giurisprudenza più recente. Come farla valere e i vantaggi. L’atto di liquidazione, il ricorso risarcitorio, la diffida: quale atto vale per la rinuncia abdicativa. La trascrizione dell’atto che comporta rinuncia abdicativa: come operare.
L’art. 42-bis del T.U. e le sue applicazioni pratiche: extrema ratio.
La natura giuridica: non è una sanatoria. Come e se utilizzarlo. Come redigere il nuovo atto di acquisizione. Analisi dell’art. 42-bis: dalla natura giuridica dell’atto ai presupposti per la sua applicazione alle analogie e differenze con l’art. 43. L’indennizzo per danno patrimoniale. L’incremento del 10% per il danno non patrimoniale. I casi di incremento del 20% del danno non patrimoniale: recenti indicazioni del Consiglio di Stato. Il risarcimento del danno ex art. 42-bis per il periodo di occupazione illegittima: come calcolare il danno da illegittima occupazione e il problema della prescrizione. Come redigere un atto di acquisizione ex art. 42-bis: il procedimento da seguire, la motivazione dell’atto, la individuazione e la eliminazione di alternative possibili. Art. 42-bis e profili fiscali. Art. 42-bis e frazionamenti. Il sindacato di legittimità sull’art. 42-bis per effetto delle ordinanze del TAR Lazio e delle SSUU: Le questioni risolte dalla Corte costituzionale n. 71/2015. Le indicazioni della Consulta sulla redazione di un atto acquisitivo ex art. 42-bis: la partecipazione, la motivazione, la extrema ratio, la Corte dei conti interessata dall’atto- l’assenza di ragionevoli alternative. Conseguenze in caso di mancata adozione dell’atto acquisitivo ex art. 42–bis. Gli strumenti a tutela del privato: dalla tutela restitutoria a quella risarcitoria. Aspetti processuali anche in relazione all’art. 42-bis. Problemi reali: l’onere della prova o meno per il ristoro da occupazioni illegittime e da art.42-bis; il tema della prescrizione o meno del danno da mancato utilizzo immobile occupato senza titolo. Il delicato problema della possibilità o meno per il G.A. di condannare alla adozione provvedimento ex art. 42 bis. Il commissario ad acta e l’art. 42-bis: Adunanza plenaria CDS n. 2 del 9/2/16. Le SS.UU. della Cassazione e il riparto di giurisdizione in materia di art. 42-bis: la sentenza del 25/7/16. La trasmissione dell’atto acquisitivo alla Corte dei conti: cosa è e quando trasmetterlo.
La responsabilità amministrativa ed erariale in caso di occupazioni illegittime. Il danno erariale.
Quando e come scatta il danno erariale a seguito di occupazioni illegittime. Le varie ipotesi di danno verificabile: danno diretto e indiretto. La responsabilità amministrativa e contabile in materia di occupazioni illegittime per amministratori, dirigenti, funzionari, delegati di funzioni; come difendersi. Il dies a quo per il termine di prescrizione per l’azione di responsabilità. L’elemento psicologico; l’elemento oggettivo; il nesso di causalità. Cosa fare e da chi per non incorrere in responsabilità di fronte alla Corte dei conti per le occupazioni senza titolo.
RILASCIO DELL’ATTESTATO DI FREQUENZA E PROFITTO
Il CEIDA ha presentato domanda di rinnovo dell’accreditamento presso la Regione Lazio, a seguito dei lavori di adeguamento delle strutture finalizzati a garantire la piena accessibilità, in conformità alla normativa vigente. In attesa della conferma dell’accreditamento, l’attestato di frequenza e profitto verrà comunque rilasciato, con riserva, secondo le modalità previste dalla normativa attualmente in vigore.
RACCOMANDAZIONE IMPORTANTE
Si informa che l’attivazione del corso avverrà esclusivamente a seguito di comunicazione scritta da parte del CEIDA. Pertanto, si sconsiglia vivamente di effettuare prenotazioni o acquisti di titoli di viaggio, pernottamenti o altri servizi connessi, prima di aver ricevuto tale conferma ufficiale, comprensiva della modalità di erogazione del corso (in presenza o a distanza). CEIDA declina ogni responsabilità per eventuali spese sostenute anticipatamente e non potrà essere ritenuto in alcun modo tenuto a rimborsi o compensazioni di natura economica o altra.
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Scheda
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