DURATA
2 giorni
DATA
15-16 dicembre 2025
ORARIO
9,00 – 14,30
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
euro 660,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici)
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RELATORE
Avv. Maria Francesca MATTEI
Responsabile per Legale e Contenzioso – Dirigente in forza a Stretto di Messina S.p.A.
Cons. Giovanni GIARDINO
Magistrato T.A.R. Abruzzo – Pescara
INTRODUZIONE
Nel Codice dei contratti pubblici l’approccio al contenzioso rappresenta una delle chiavi di intervento maggiormente rilevanti sul piano della strategia complessiva perseguita. Infatti, la riduzione delle occasioni generatrici della necessità di ricorrere al giudice, sia esso amministrativo o civile, viene perseguita in vari modi: dal soccorso istruttorio reso, da ultimo, del tutto gratuito, alla preclusione del ricorso sull’aggiudicatario per questioni attinenti alla sua qualificazione sino alla conferma degli strumenti alternativi, quali la transazione, l’arbitrato e l’accordo bonario e l’apporto dei pareri di precontenzioso ANAC. Nel quadro transitorio introdotto dal D.L. n. 76/2020 e confermato dal D.L. n. 77/2021, trova inoltre nuovamente spazio il Collegio consultivo tecnico, istituto che era stato inserito dal nuovo Codice dei Contratti, soppresso dal Decreto Correttivo e poi reintrodotto in via solo facoltativa dal D.L. cd. Sbloccacantieri, riconfermato nel codice e rivisto ancora del Correttivo da ultimo adottato
PROGRAMMA
Il contenzioso nella fase di esecuzione. Presupposti della domanda giudiziale; le riserve negli appalti pubblici. Strumenti alternativi rispetto al ricorso al giudice ordinario. La transazione: presupposti e regole. L’accordo bonario; utilizzabilità anche per forniture e servizi. Valutazione sulla fondatezza e ammissibilità delle richieste; poteri e responsabilità del RUP; composizione della commissione di esperti e designazione del presidente; le modifiche introdotte dal correttivo. L’istituto del Collegio consultivo tecnico: funzioni, ambito di operatività e rapporto con gli altri strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, anche alla luce delle modifiche introdotte dal DL n. 77/2021; le linee guida del 21 Cons. Superiore dei Lavori pubblici; gli artt. 215 – 219 del Codice e l’allegato V. “ del Codice i Regolamenti interni, prassi instauratesi; il difficile rapporto tra il Collegio Consultivo tecnico e i diversi rimedi di risoluzione precontenziosa delle controversie.
L’arbitrato e l’applicabilità delle relative regole anche ai rapporti nati ante codice. Il principio secondo cui l’arbitrato è ammesso se previsto nel bando; il divieto del compromesso; compensi degli arbitri; nuove incompatibilità alla nomina ad arbitro; deposito del lodo presso la camera arbitrale; differenze rispetto al regime previsto dal c.p.c.; nuovo regime di impugnazione del lodo.
Il giudizio ordinario: termini; predisposizione degli atti difensivi; mezzi di prova.
RILASCIO ATTESTATO DI FREQUENZA E PROFITTO
Il CEIDA, Ente accreditato dalla Regione Lazio quale soggetto erogatore di attività per la Formazione Superiore e Continua, (accreditamento ottenuto con Determinazione del Direttore della Dir. Reg. “Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, diritto allo studio” n. G16019 del 23/12/2016, pubblicata sul B.U.R.L. n. 2 del 5/1/17), attesta, per ogni partecipante, le caratteristiche del percorso formativo e quanto di questo è stato effettivamente frequentato, attraverso rilascio degli attestati di frequenza subordinatamente al superamento di una verifica finale attuata mediante questionario a risposta multipla.
Acquistabile su MEPA con il codice: CEIDA-T9
Scheda
- Lecture 0
- Quiz 0
- Durata 2 giorni
- Livello di abilità Tutti i livelli
- Lingue Italiano
- Studenti 6
- Valutazioni Sì