La Regione Lazio ha dato il via a un’importante iniziativa all’interno di una campagna nazionale sulla cybersicurezza, che nei prossimi mesi coinvolgerà tutti gli enti territoriali italiani. Durante il convegno “La minaccia informatica al settore sanitario”, tenutosi presso la sala Tirreno della Regione Lazio in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), l’attenzione è stata posta sull’importanza di proteggere le strutture sanitarie da possibili attacchi informatici.
L’obiettivo dell’evento era sensibilizzare i dirigenti sanitari regionali sui rischi legati alla sicurezza informatica, fornendo strumenti pratici e presentando le linee guida operative create dall’ACN per il settore sanitario. Questo comparto è particolarmente esposto a minacce cyber, data la natura critica dei servizi offerti e la gestione di dati sensibili, il che rende essenziale una protezione efficace. Un attacco informatico potrebbe compromettere seriamente il funzionamento di sale operatorie, terapie intensive e centri trasfusionali.
Durante il convegno, è stato presentato l’ultimo rapporto dell’ACN, che ha evidenziato come, tra gennaio 2022 e giugno 2024, in Italia si siano verificati oltre 25 attacchi ransomware che hanno colpito quasi 50 strutture sanitarie. Il settore sanitario si è classificato terzo tra i più colpiti nel 2023, subito dopo il comparto manifatturiero e il commercio al dettaglio. Inoltre, l’Italia è stata il terzo Paese più colpito in Europa, preceduta solo da Germania e Francia, e il sesto a livello globale.
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